giovedì 23 febbraio 2012

100 GIORNI LACRIME E SANGUE

Il Prof. Monti supera indenne i primi 100 giorni di mandato. Il Parlamento gli da ancora una sconfinata fiducia. Come potrebbe fare diversamente? I maggiori partiti prendono fiato, contenti che il nominato e non eletto Presidente del Consiglio, faccia il suo mestiere, raggranellando il piu' possibile soldi dalle tasche degli italiani, per la precisione da quelli che da sempre pagano il conto di una crisi che pare sia senza fine.
In verita', il sottoscritto riponeva molta fiducia in Monti. Il precedente governo era alla frutta, Berlusconi era ormai una figura politica imbarazzante, non piu' credibile a livello internazionale. Andare subito a nuove elezioni tuttavia, la consideravo un'ipotesi troppo rischiosa. L'idea di un governo tecnico, guidato da una personalita' autorevole, con il sostegno della maggioranza del Parlamento, era una soluzione piu' che plausibile.
Mi aspettavo aspri interventi di tassazione, inevitabili quando si deve far cassa ed in fretta. Al tempo stesso pero', speravo in riforme epocali nel settore dello sviluppo e della crescita. La famosa fase 2 annunciata dal nuovo esecutivo, stenta pero' a prendere forma.
I maggiori interventi di liberalizzazione, restano ancora in fase embrionale. Le tanto attese riforme costituzionali per l'eliminazione delle province e la drastica riduzione dei parlamentari, sono state calendarizzate per la fine dell'anno in corso. L'ipotesi di far pagare la nuova IMU anche anche alla Chiesa, e' stata celermente accantonata. Nel mercato del lavoro, non penso che il discutere le ipotesi di come lincenziare un lavoratore, possano determinare crescita e sviluppo, a meno che non si ipotizzi che questo debba avvenire attraverso il maggior utilizzo dei registratori di cassa.
Nel frattempo tante aziende chiudono, non avendo piu' domanda sul mercato e credito dalle banche, le quali pare, abbiamo smesso di svolgere anche la loro semplice funzione di salvadanaio, visto che chi ha qualche spicciolo, se lo tiene nascosto in casa.
Dopo 100 giorni di governo Monti, lo spread si e' stabilizzato, le Borse sono in crescita ma comunque siamo stati ulteriormente declassati dalle agenzie di rating, segno evidente che le aspettative di ripresa per la nostra economia sono ancora in fase prettamente prospettica. Di sicuro, siamo piu' sfiduciati per il nostro futuro e abbiamo molti meno euro in tasca.
Il dramma vero, e' che al momento nel paese, non ci sarebbe nessuna valida alternativa politica. Monti e' consapevole di questo vuoto istituzionale e procede spedito per la sua strada lacrime e sangue, incurante delle vittime che lascia sul selciato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Angelo, io al contrario di te non avevo alcuna fiducia nei tecnici anche perché questo nome è inadeguato non sono tecnici ma banchieri e per me si tratta di esseri la cui anima è stata sostituita dal denaro.
Dopo il governo Amato rimasto incollato alle poltrone non nutro alcuna fiducia in nessuno. Capisco che le elezioni sarebbero state una iattura, lasciarci loro altrettanto, ma essere governati dalle banche è una nera prospettiva. Dovremmo votare gente onesta come te, come i cervelli usciti dalle università e costretti a fuggire da un paese senza futuro.
Speriamo bene.
Un abbraccio fraterno
Maria Pia Caporuscio

Angelo D'Amore ha detto...

Cara Maria,
al momento purtroppo, non ci sono valide alternative politiche.
il pdl deve rifarsi un'immagine(ce ne vorra' di tempo)dopo l'uscita di scena di berlusconi, il padrone di un partito azienda.
la lega, accezione politica di natura fantastica, tenta di andare da sola per recuperare qualche punto percentuale al nord.
il pd e' frantumato, in perenne crisi di identita', e ancor piu' diviso dinanzi al bivio dell'art.18.
il terzo polo, prende tempo per cercar di recuperare consenso.
gli estremi somo molto deboli, sia a destra che a sinistra. l'aver omogeneizzato il pensiero politico verso un'orizzonte moderato ha fatto si che queste compagini rimanessero entita' quasi romantiche.
gente onesta e preparata trovano vita dura nei partiti. i vertici, di qualsiasi colore, preferiscono marionette da manipolare senza personalita' e carisma, doti che prima o poi mettono in difficolta' chi occupa posizione di comando.
grazie per il tuo commento.
sai in un periodo molto infelice per me, anche la tua amicizia mi da forza.